Lavoro nel Nord Sardegna - Trovare Personale: imprese in difficoltà, mancano persone competenti e affidabili
- Pietro Usai
- 6 giu
- Tempo di lettura: 2 min

Nel nord della Sardegna, tra le spiagge da cartolina e i borghi ricchi di storia, c’è un problema di cui si parla sempre più spesso tra imprenditori e commercianti: trovare personale competente e affidabile sta diventando una vera impresa. E non si parla solo della stagione estiva, ma di un disagio che dura tutto l’anno.
Molti titolari di aziende, bar, ristoranti, hotel, ma anche imprese artigiane e agricole, raccontano storie molto simili: annunci di lavoro che restano senza risposta, colloqui che non si presentano, dipendenti che dopo pochi giorni abbandonano il posto senza nemmeno avvisare. Oppure – e capita più spesso di quanto si pensi – persone che magari hanno le competenze, ma poca voglia di impegnarsi davvero.
Eppure, spiegano diversi imprenditori locali, gli stipendi non sono affatto bassi. Anzi, molte aziende offrono cifre superiori alla media nazionale, vitto, alloggio, premi di produzione e orari flessibili. Ma non basta. “Non si trovano persone serie,” è la frase che si sente ripetere ovunque, con amarezza e rassegnazione.
Non è una questione di puntare il dito su chi non lavora – la realtà è molto più complessa. C’è chi ha scelto di spostarsi altrove, chi preferisce lavori stagionali, chi si arrangia con piccoli lavoretti e chi, semplicemente, ha perso fiducia in certi ambienti lavorativi. Ma nel frattempo, le imprese locali arrancano: turni infiniti, servizi ridotti, clienti scontenti, e un senso di frustrazione crescente.
Lavoro nel Nord Sardegna - Trovare personale
La mancanza di personale preparato sta avendo un impatto reale sull’economia del territorio. Molte attività sono costrette a ridurre l’orario di apertura, rinunciare a nuove commesse, o addirittura chiudere. E questo, in una zona dove il turismo è vitale e dove si cerca di tenere viva l’economia anche nei mesi invernali, fa male. A tutti.
Serve una riflessione seria e condivisa. Da una parte c’è bisogno di investire di più nella formazione e nel senso di responsabilità legato al lavoro. Dall’altra, forse, anche le aziende devono interrogarsi su cosa possono fare per creare ambienti dove le persone vogliano restare, crescere, e sentirsi valorizzate.
Il nord Sardegna ha tanto da offrire. Ma senza persone capaci e motivate, il rischio è di rallentare una ripresa che è già difficile. E questo, a lungo andare, non conviene davvero a nessuno.







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